Il sentimento di diffidenza e di avversione nei confronti di chi percepiamo come diverso da noi fa parte della natura umana, dei nostri modelli culturali, o è un fenomeno sociale? E quella forma di razzismo che viene indicata come antisemitismo, un insieme di pregiudizio e di luoghi comuni con cui taluni guardano agli ebrei, da cosa, da chi e da dove genera? E infine, chi si definisce non antisemita, ma antisionista, sa quale è la differenza?