INTRODUZIONE ALLO YOGA TANTRICO KASHMIRO

Lo yoga tantrico non duale ha le sue origini nel Kashmir dell’VIII sec., è proposto secondo gli insegnamenti di Eric Baret, allievo diretto di Jean Klein.
Non è necessario essere particolarmente sciolti o prestanti per prendere parte a questa pratica, solo essere disponibili a sentirsi e all’ascolto.
Si tratta di una forma di yoga molto dolce, in cui si passa molto tempo in meditazione e in cui non è richiesto nessuno sforzo.
Sembra che una pratica “senza sforzo” non possa portare a nulla di valido.
Eppure in assenza di sforzo il corpo si rilascia, si sentono le tensioni si
sciolgono, il respiro diventa più libero.
Tutto questo avviene senza sforzo o intenzione.
Lo sforzo e l’intenzione sono terreno fertile per la crescita di un falso senso di identità.
In questo yoga l’accento è posto sull’ascolto.
Quindi la domanda è sempre: sono io a muovere il corpo?
Forse se siamo spiritualmente avanzati diciamo che no, non sono io, è tutto fatto dalla Sorgente e con questa risposta possiamo chiudere la questione.
Ma se siamo onesti e ammettiamo che ci sembra di essere io, allora possiamo forse arrivare alla domanda d’oro: qual è la natura di questo io?
Sono indipendente? O sono un aspetto di qualcosa di molto più grande?
Con l’immediata percezione di chi e cosa siamo veramente arriva la Pace che supera ogni comprensione.