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L’ARTE DI GUARDARE E DI RAGIONARE: L’OPERA ARTISTICA COME FONTE DI RIEDUCAZIONE PERCETTIVA ED ESTETICA

Partenza Corso 06/11/2024
N. Lezioni 6
Giorni: Mercoledì
Orario: 20:00 - 22:00
Codice Corso: ART41
Modalità: In presenza
Prezzo

80,00 

Ci sono ancora posti liberi

L’ARTE DI GUARDARE E DI RAGIONARE: L’OPERA ARTISTICA COME FONTE DI RIEDUCAZIONE PERCETTIVA ED ESTETICA

L’opera artistica come fonte di rieducazione percettiva ed estetica.
Attraverso un percorso visivo all’interno delle varie espressioni artistiche dal Paleolitico al Medioevo, il
corso si pone la finalità di offrire un approccio alle arti visive che coinvolga sia gli aspetti socio-culturali e
antropologici dei periodi in cui le opere sono state realizzate, sia la comprensione dei meccanismi
compositivi e degli elementi narrativi che ne sottendono l’esecuzione. Sesso, amore, competizione, invidia
violenza, identità e fluidità di genere convergono tutti nell’atto espressivo e si configurano quali gesti
esistenziali volti a produrre una nuova presenza, qualcosa che prima non c’era, così da lasciare una traccia
resistente nel tempo; un atto che non imita semplicemente la realtà, bensì la reinventa, facendo
dell’istante fugace del presente una testimonianza per l’eternità. Dentro l’opera d’arte, anche in quella più
incomprensibile e disturbante, non c’è solo lo spirito dell’artista e dell’epoca storica, ma soprattutto quello
dello spettatore: mentre l’artista, infatti, è destinato a scomparire, l’opera sopravvive, resiste, continua a
farsi osservare; il suo imporsi allo sguardo di noi che la osserviamo si configura quindi come una sorta di ricostruzione, di ri-creazione, costringendoci a trovare un parallelismo tra la nostra di idea di mondo e
l’immagine che stiamo osservando e a fare i conti con le ragioni della nostra fascinazione o della nostra
repulsa, fino a mettere in discussione i più radicati convincimenti sul nostro stesso sentire emotivo ed
estetico. Come validi studi nell’ambito delle neuroscienze hanno dimostrato, l’abitudine a guardare le
opere d’arte stimola il percetto, libera l’immaginazione, espande la mente, con effetti salutari sul piano
dell’intelligenza emotiva e del ragionamento, sulla depressione e l’invecchiamento cognitivo.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Il corso si pone, in primo luogo, l’obiettivo di offrire una conoscenza generale dell’evoluzione del linguaggio
artistico; in seconda battuta, di comprendere le ragioni del mutare dei suoi codici, sfatando le convinzioni
secondo cui il bello estetico rappresenterebbe necessariamente lo specchio di una bellezza intima
dell’artista, del contesto sociale o la sublimazione di un conflitto interiore. In ultima analisi, gli incontri
mirano a sollecitare le capacità percettive dei partecipanti, attraverso la spoliazione di quei costrutti
simbolici (individuali e collettivi) che il più delle volte ci impediscono di osservare realmente le cose, per
poter così tornare alla mera presenza fisica dell’oggetto, alla sua unicità e diversità, e accedere più
agevolmente a quei principi rappresentativi in cui il detto è spesso voce del non detto, la presenza
immagine dell’assenza, il vero espressione del falso e viceversa.

Svolgimento e tematiche degli incontri:
1. Introduzione al corso: guardare è un’arte
2. Il corpo della donna, madre e teatro della vita. La figura femminile dalle Veneri paleolitiche a
Maria.
3. Fissità e movimento: l’estetica greca dal periodo arcaico all’epoca ellenistica
4. Eros e sesso nel mondo antico
5. Questioni di prospettiva: dal classicismo greco-romano alla Tardo Antichità
6. Il Medioevo: un mondo di colore e luce.

INSEGNANTE del corso

CENTRO GULLIVER COOPERATIVA SOCIALE

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SEDE del corso

Centro Gulliver Cooperativa Sociale

Indirizzo: Via Francesco Albani 91, 21100 Varese (VA)

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